Gnocchi Fritti
Il secondo "volto" delle crescentine è costituito dagli gnocchi fritti, uno tra i più apprezzati piatti emiliani conosciuto con diverse denomiazioni secondo la zona: nella zona parmense vengono detti torte fritte, nel ferrarese "pinzini", nel piacentino "chisolini", nel modenese "paste fritte". Comunque vengano chiamate, queste crescentine restano delle pietanze semplici e gustose a cui ogni buongustaio non potrà certamente rinunciare.
L'impasto è assai simile a quello delle tigelle, ma è differente la lavorazione e, soprattutto, il tipo di cottura. Ecco qui una delle tante ricette che, come per le tigelle, può essere modificata secondo il gusto personale: INGREDIENTI per 4 persone: 300gr di farina; 25gr di strutto; 15gr di lievito di birra; 1 bicchiere di latte; sale; olio di semi; strutto per la frittura (o olio per friggere).
Iniziamo facendo sciogliere il lievito nel latte tiepido. Da parte, intanto, iniziamo impastando la farina con i 25gr di strutto, un pizzico di sale, un po' di olio di semi (servirà per impedire alla crescentina di assorbire troppo olio durante la cottura) ed aggiungiamo man mano il latte tiepido con il lievito. Impastiamo fino ad ottenere un composto omogene; quindi, come per le tigelle, lasciamolo lievitare sottono un canovaccio per almeno due ore. Quando l'impasto sarà lievitato, stendiamolo con il matarello fino ad una sfoglia alta circa dai 2 ai 6mm. Tagliamo quindi l'impasto in rombi e prepariamoci a friggerlo nello strutto bollente fino a che entrambe i lati non saranno dorati. Se le operazioni sono state eseguite nel modo giusto, durante la cottura, la crescentina si gonfierà formando una specie di pancia pronta per essere farcita con affettati, formaggi ed tutto quello che la nostra golosità riterrà consono!